
Gli errori che commetti quando interpreti le carte rovesciate
Oggi vorrei parlarti dei principali dubbi che riguardano la lettura dei Tarocchi:
✅Come posso interpretare correttamente l’uscita di carte rovesciate durante una stesura di Tarocchi?
✅In che misura è bene dare importanza al verso di estrazione della carta?
✅Come è giusto considerare, a livello di interpretazione, le carte rovesciate?
Molti Tarologi anche importanti dicono di non dare peso al verso di uscita delle Lame ma questa interpretazione mi ha lasciata perplessa sin dalle mie prime letture di Tarocchi.

Ti voglio raccontare di una delle mie prime stese. Risale a molti anni fa, al periodo universitario. Mi ricordo che, passando davanti una vetrina dei tanti negozi esoterici di Torino avevo acquistato, incuriosita, il mio primo mazzo di carte e un libro su come interpretarle.
Volendo iniziare a fare le mie prime letture alle amiche e compagne di studi, avevo studiato a fondo tutti i significati delle carte, avevo imparato a disporre le lame secondo alcuni schemi e sapevo come interpretarli.
Il manuale che avevo comprato aveva semplificato molto le interpretazioni e sosteneva che gli arcani dovessero sempre essere interpretati in modo dritto, anche se estratti rovesciati.
Un giorno era venuta da me per una stesa una mi amica molto timida e chiusa, che si sentiva bloccata nel effettuare qualsiasi tipo di scelta o nel prendere decisioni di ogni tipo.
Mischiai le carte del mazzo, disposi le lame sul tavolo, lei le estrasse e le pose davanti a me. Tutto secondo manuale insomma. (leggi anche: Se hai già esperienza nel leggere i Tarocchi allora ecco qualche suggerimento avanzato su come condurre un consulto)
Girai le carte, una alla volta e scoprii che tutte le cinque carte scelte erano capovolte.
Avendo una mente scientifica rimasi molto stupita da questa combinazione, essendo le carte all’interno del mazzo disposte in tutti i versi.
Venni colta da un po’ di confusione, come potevo ignorare completamente un dato tanto importante come il verso di uscita delle carte? Forse le carte rovesce manifestavano il blocco che la ragazza aveva nell’approcciarsi alla vita?
Ovviamente per correttezza dissi alla mia amica che avrei avuto bisogno di ancora qualche mese di studio per poterla aiutare e non effettuai la lettura. Iniziai quindi a mettere in discussione quanto appreso dal mio primo manuale sull’interpretazione dei Tarocchi e decisi di approfondire la questione fino a quando non avrei trovato una risposta per me soddisfacente.
Il considerare il verso di uscita delle carte mi sembrava un dato così importante che secondo il mio punto di vista era impossibile da ignorare.
La visione di insieme è il primo tassello da considerare in una interpretazione, ed è necessario partire da lì per poi andare a dettagliare i significati delle singole carte.
Iniziai allora ad approfondire l’argomento attraverso la lettura di parecchi testi di scrittori autorevoli che trattavano l’argomento e vidi che avevano opinioni diverse a riguardo.
Trovai essenzialmente due posizioni principali a riguardo:
✅ Una prima posizione sosteneva di non dover considerare il verso di uscita delle carte ma di leggere tutte le carte come se fossero state estratte dritte.
Secondo questi autori l’Arcano rappresenta un archetipo, un simbolo che va a rappresentare un aspetto o più aspetti della nostra vita. In teoria questa concezione può risultare vera per quando riguarda le meditazioni con i Tarocchi (se ti interessa approfondire l’argomento clicca qui per leggere 7 semplici passi per meditare con i Tarocchi) in cui il contatto con il simbolismo diventa diretto.
Penso tuttavia che ignorare un dato così importante come il verso di uscita delle lame possa portare a una semplificazione eccessiva della realtà, impedendo di cogliere sfumature molto importanti riguardanti la risposta da fornire.
✅Una seconda posizione andava a considerare il verso di uscita delle carte ma gli autori davano significati a volte molto negativi alle carte rovesce.
L’impressione generale che emergeva da questi tipi di letture era proprio quella di un senso di fatalità che va a sostituire il libero arbitrio della persona. In realtà sentivo questa seconda visione essere un po’ troppo esasperata. Le carte contengono al loro interno molti simboli e il loro significato non poteva variare così tanto a seconda del verso di estrazione. Inoltre, alcune carte, come ad esempio la Luna, l’Appeso e il Diavolo, anche estratte dritte portano già per loro natura significati complessi da gestire.
✅Avevo passato davvero tanto tempo a studiare e non mi ritrovavo in nessuna di queste interpretazioni.

co Sentivo più che mai come davvero importante sciogliere questo dubbio e iniziai pertanto a tenere un quaderno in cui registrare le domande e la mia interpretazione delle carte in modo di verificarne l’esattezza dopo qualche mese. La mia mente “scientifica” aveva necessità di passare dalla sperimentazione per poi in un secondo momento poter ipotizzare una regola riguardo al significato da dare al verso di estrazione della lama.
Consiglio anche a te questo metodo di lavoro per imparare o approfondire la lettura delle carte. E’ sempre bene considerare tutti i punti di vista ma la cosa più corretta da fare è sicuramente sperimentare di persona e trovare il metodo di lettura che senti più rispondente al tuo sentire.
Ricorda che le carte non sbagliano mai, perchè rispondono al principio junghiano di sincronicità. può essere errata esclusivamente la nostra interpretazione.
Dopo circa un mese di letture, interpretazioni e appunti sul quaderno, iniziai a notare come il significato delle carte non variava considerandone il verso. Possiamo dire che gli Arcani rappresentano davvero simboli al nostro interno che in un determinato momento risultano attivati.
Ciò che avevo notato è che il verso di uscita delle carte rappresentava una sorta di modulazione dell’energia dell’Arcano, di difficoltà che l’energia della lama ha ad esprimersi.
Per fare un esempio l’Arcano 13, all’interno di una lettura, quando esce dritto ci parla della capacità e della volontà di tagliare e trasformare la realtà, quando compare rovescio rappresenta un blocco nel trasmutare.
Dopo queste osservazioni compresi:
✅come le carte rovesciate andassero lette come se fossero uscite dritte per quanto riguarda il significato simbolico
Dopo queste osservazioni compresi:
✅che fosse essenziale considerarne il verso di uscita per comprendere quanto la persona in quel momento era in grado di esprimere il suo potenziale.
Per quanto riguarda quindi la tematica che riguarda il verso di uscita dalla lama possiamo dire che quando una lama esce rovesciata questa non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale, l’energia che essa rappresenta risulta bloccata e non riesce a fluire.
A conferma di questa teoria mi torna spesso in mente la mia compagna di università, così bloccata nel prendere decisioni e piena di paure, e i suoi cinque Arcani, tutti rovesci.
Quello che posso sicuramente dire è che la consapevolezza di come interpretare gli Arcani rovesciati ha rappresentato per me un momento di svolta per le mie letture, che da allora sono diventate molto più dettagliate e precise.

Il consiglio finale che ti posso dare è questo:
e le carte rovesciate vanno sempre interpretate come blocchi energetici che la persona si trova a vivere.
Le informazioni che emergono durante la lettura, specie quando riguardano le difficoltà di una persona, sono sempre molto personali e vanno date sempre con grande delicatezza perché molte volte si vanno a toccare delle ferite profonde dell’anima.
Nella considerare il verso di uscita delle lame si evidenzia inoltre la diversità di approccio tra la Cartomanzia e la Tarologia.
Ad esempio, in una lettura di Tarocchi eseguita da un Cartomante, l’uscita di un Imperatore rovesciato significa che una certa azione non si concretizzerà. Il Cartomante da una sua interpretazione su ciò che avverrà nel prossimo futuro e lo esprime in modo certo e sicuro, come se il futuro fosse già scritto.
Un Tarologo non esprimerà mai certezze su ciò che avverrà perché sa perfettamente che il futuro è nelle nostre mani ed è tutto da scrivere. Per lui, ad esempio, l’imperatore rovesciato indicherà semplicemente un blocco, una difficoltà nella concretizzazione.
Il lavoro del Tarologo infatti è proprio questo, andare a mettere in luce i blocchi che il consultante può avere e aiutarlo, attraverso una serie di consigli che i Tarocchi danno, a superare le difficoltà.
Spero con questo articolo di esserti stata utile, se desideri approfondire l’argomento ti consiglio l’acquisto del corso di Tarocchi, clicca qui per saperne di più.
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