L’unica lezione sui Tarocchi che avrei voluto imparare anni fa e che nessun libro né insegnante mi ha insegnato è proprio la risposta a queste due domande:

Come posso stabilire con i Tarocchi una relazione e far in modo di avere da essi risposte precise a ogni consulto?

Cosa si intende per relazione?

Non importa veramente da quanto tempo hai iniziato la pratica della lettura dei Tarocchi, potresti essere all’inizio di questo percorso oppure potrebbero essere anni che ti li consulti.

La cosa importante da chiederti è questa:”quanto sei davvero entrato in connessione con l’energia dei Tarocchi e quanto invece le tue letture sono ancora un pò meccaniche?”

Se ti ritrovi, a volte, in questa seconda prospettiva non ti scoraggiare. Anche io all’inizio di questo percorso mi sentivo esattamente così. È un po’ come se all’epoca avessi una buona conoscenza di tutte le figure e i significati legati ai simboli e immagini ma sentivo che ancora mi mancava qualcosa, che le carte non stavano realmente comunicando con me.

Avevo studiato, seguito corsi, avevo tantissimi manuali da consultare ma sapevo che si poteva avere di più dal contatto con le carte.

MI sentivo come se avessi una relazione con una persona sempre un po’ fredda, distante. Continuavo a studiare e approfondire l’argomento ma stavo iniziando a pensare che mancasse un qualche pezzo per considerare il puzzle completo.

Un giorno ebbi un’intuizione importante. Era da una settimana che continuavo a trovare carte da gioco per strada. Subito non ci avevo fatto troppo caso, essendoci nella zona un parchetto in cui alcune persone si trovavano per giocare a carte. La cosa che mi incuriosì molto, invece, era la connessione che aveva il ritrovamento delle lame con i pensieri o i discorsi che stavo facendo in quel momento. Mi ricordo, ad esempio, che un giorno stavo parlando con una mia amica al telefono circa la possibilità di essere assunta come insegnante quell’anno e dicendo che nutrivo qualche dubbio sul fatto di poter essere assunta quell’anno. Posai lo sguardo a terra e vidi una carta che rappresentava la regina di bastoni. Il significato per me fu chiaro e in effetti proprio quell’anno firmai il contratto con la scuola.

Riflettendo su quell’episodio compresi questo: quella sincronicità metteva in luce la possibilità di far entrare la lettura delle carte maggiormente nella mia vita.

Avevo compreso!

La mia relazione con i Tarocchi fino a quel momento era stata troppo fredda, non ero mai andata a connettermi davvero in profondità con loro, nonostante mi fossi applicata molto nello studio della loro simbologia.

La lezione allora era proprio questa. Era necessario andare a stabilire una relazione vera con i Tarocchi prima di pensare di avere da questi delle risposte precise e puntuali.

Chiedere alle carte consigli da loro una tantum senza stabilire un contatto più intimo è un po’ come pretendere che l’uomo di cui siamo innamorati ci chieda di sposarlo dopo il primo invito a cena!

Sono passati ormai molti anni da quel momento e vorrei darti alcuni consigli semplici ma estremamente utili, in modo che tu possa immediatamente entrare in connessione con i Tarocchi e stabilire con essi una relazione importante.

Qui di seguito ti lascio alcuni suggerimenti, alcuni passaggi che io reputo fondamentali per accostarsi in modo fluido alla lettura.

Primo passaggio: possedere un mazzo di Tarocchi personali

Come Tarologo è bene che tu possieda un mazzo di Tarocchi  e che tu legga le carte principalmente con questo.

Come sai ogni essere vivente e oggetto è dotato di una sua energia particolare e essa condiziona potentemente l’ambiente in cui vive e gli oggetti che usa spesso o che per lui rappresentano qualcosa di importante.

Per questo motivo, anche se risulta possibile leggere le carte con qualsiasi mazzo di Tarocchi ti consiglio di avere un tuo mazzo di carte personale e di usare sempre lo stesso durante le tue letture.

Io prediligo i Tarocchi di Marsiglia che percepisco molto adatti al mio sentire ma qualsiasi tipo di mazzo può andare bene, è sufficiente che si accordi bene con la tua anima.

Secondo passaggio: purificazione

Una volta scelto il mazzo è bene che venga attivato la prima volta da te. Prendilo tra le mani, mischia le carte e passandolo tre volte sopra un bastoncino di incenso acceso. Questo piccolo e veloce rituale sarà per te una sorta di imprinting mentale e il mazzo appena comprato diventerà il tuo mazzo. A livello energetico l’utilizzo dell’incenso diventa molto importante anche nelle purificazioni successive, essendo le carte passate nelle mani di molti consultanti e avendo assorbito la loro energia.

Terzo passaggio: osserva i Tarocchi, sentili

È arrivato il momento di entrare veramente in contatto con le lame dei Tarocchi e di instaurare con essi una relazione davvero personale.

Partiamo con l’idea che i significati principali dei Tarocchi sono sicuramente oggettivi e uguali per tutti. All’interno dei Tarocchi di Marsiglia sono racchiusi codici universali antichissimi, provenienti dalla simbologia egizia, gnostica e massonica. Questi codici ci guidano verso concetti generali comuni ed è essenziale avere una base precisa e definita che si ottiene grazie allo studio delle Lame.

Va ricordato che ogni Tarologo è un mondo a sé, ha il suo vissuto e le sue esperienze e può essere considerato una sorta di lente attraverso la quale il consultante va a comprendere il significato delle lame all’interno della lettura.

Ciò che una carta comunica a me Tarologo potrebbe essere leggermente diverso da quello che comunica ad un altro lettore di carte. Se ad esempio mi sento molto più risonanza con la carta di Casa Dio rispetto alla carta dell’Appeso sarà inevitabile che trasmetta questa mia diversa risonanza durante la mia lettura.

Tutto questo va bene, l’importante è esserne consapevoli. Diventa quindi importante comprendere cosa in ogni carta va o meno a risuonare con il mio sentire.

In questo senso è necessario che tu prenda ogni carta del mazzo, la osservi bene e comprenda cosa ti vuole comunicare. Prendi un quaderno, guarda attentamente la carta e scrivi per ogni immagine le sensazioni che provi avendola di fronte.

Senti se ti comunica tranquillità, gioia o inquietudine. Tenta di andare oltre il significato stereotipato che puoi avere della carta. Ad esempio la carta del diavolo potrebbe rimandarti a significati religiosi sedimentati nell’inconscio, non fermarti a questo, osserva i colori, le espressioni, senti quello che ti arriva a livello più profondo, a livello inconscio.

È bene che tu faccia questo esercizio di contatto attraverso l’osservazione per ogni carta.

Un altro esercizio per entrare in contatto con quegli arcani che sono rappresentati da un personaggio e che durante i miei seminari si dimostra sempre molto efficace e divertente è quello di associare a ogni personaggio un nome di una persona reale che conosciamo e che può ben rappresentare l’energia della lama. Ad esempio alla carta del Matto assocerei Eva Luna, una mia amica circense,  al Mago mio cugino Domenico, sempre indaffarato e concentrato sul lavoro, alla carta della Forza me stessa, per la mia connessione con la dea egizia Sekhmet. È un esercizio, come dicevo di una semplicità estrema, ma anche molto mirato e giocoso.

Quarto passaggio: estrai una carta ogni giorno

Una pratica che si rivela spesso molto utile nel stabilire una relazione con i tarocchi e anche nell’approfondire i significati delle singole Lame è quella di estrarre ogni giorno un Arcano a inizio giornata e poi vedere man mano se si trovano delle connessioni con gli episodi che accadono.

Se pensi di essere troppo influenzabile e temi di farti condizionare la giornata nel caso la carta estratta di un po’ complessa da gestire un’opzione altrettanto valida è quella di estrarre la carta a fine giornata per fare il punto della situazione sul giorno appena trascorso. Io preferisco sempre questa opzione ma sentiti libero di praticare l’esercizio che più ti risuona sapendo che entrambi hanno la stessa validità.

Quinto passaggio: pratica spesso

I Tarocchi prendono vita solo quando vengono usati, qiando la loro energia scorre tra le tue mani. Questo significa che, per avere una relazione con loro non basta prenderli e tentare di leggerli due volte l’anno.

Sarebbe bene utilizzarli quasi tutti i giorni. Le letture che puoi fare possono essere molto impegnate o anche molto giocose. L’ultima lettura che mi sono fatta, ad esempio, è stata per scegliere se continuare con la pratica dello Yoga oppure se integrare il Tai Chi.

Un esercizio utile è quello di pensare a una situazione e di prendere due carte. Di quelle due carte è importante notare le similitudini, le differenze e trovare il messaggio ad esse correlato in rapporto alla situazione individuata.

Ti consiglio, per le letture più complesse e importanti, di tenerti un piccolo diario, in cui potrai appuntare le carte uscite, la tua interpretazione e poi confrontare dopo qualche mese l’attendibilità della tua interpretazione e dei tuoi consigli.

Ricordati che le carte non sbagliano mai, siamo noi al massimo che possiamo dare delle interpretazioni errate.

Ad esempio, poco prima dell’inizio della pandemia mi ricordo che mia mamma mi pose la domanda se era una buona idea per lei fare un viaggio e se questo avrebbe avuto buone possibilità di concretizzarsi.

Nella risposta comparirono in sequenza l’Arcano 13 e quella del Mondo. Ora l’interpretazione di questa coppia mi appare molto chiara come “pandemia mondiale” ma all’epoca tutto quello che seppi dire fu che sarebbe cambiato qualcosa nel suo mondo o nel mondo in generale per cui non sarebbe riuscita a partire.

In queste poche righe vi ho dato alcuni consigli che io reputo fondamentali per il buon apprendimento dei Tarocchi e per ottenere un’ottima riuscita nella lettura delle lame.

Vi assicuro che ne vale davvero la pena. Con queste piccole pratiche le vostre letture diventeranno sempre più precise ed accurate, avrete con voi dei fidati consiglieri che avrete imparato a conoscere e con i quali avrete stabilito una  solida relazione. Riuscirete ad avere saggi suggerimenti, ad identificare i blocchi emotivi che ancora ti frenano e potrai realizzare finalmente una vita piena di gioia, amore e abbondanza.